
Non ci riusciamo. Perdonare è troppo difficile. Perdonare sempre poi, settanta volte sette, non è nemmeno concepibile. La parabola ci suggerisce l’unica via che potremmo provare a percorrere. Non conviene focalizzarci su colui che dovremmo perdonare: non farà che aumentare il desiderio di mettergli le mani al collo. Conviene allora fare mente locale sulle volte in cui noi avremmo potuto essere strozzati e l’abbiamo invece scampata. Moltiplichiamo poi per settanta volte sette. Accade infatti che la nostra mente, per i troppi anni o il troppo orgoglio, tenda a dimenticare il perdono ricevuto, avendo invece ben chiaro quello accordato. Siamo insomma perdonati e accettati dagli altri, ben più di quanto immaginiamo. Se poi qualcuno ce la fa pagare, ci serva da memoria e gratitudine per le grazie ricevute.
