Va’ da loro

da Dili, TIMOR EST       È più forte ripeterlo da qui. Non è questione di scegliere tra vita attiva e vita contemplativa, come si dice in gergo ecclesiastico. Non sono in concorrenza tra loro. Nessuno infatti può stare seduto ad ascoltare la parola di Gesù, senza sentirsi dire da lui Alzati e cammina, va’ a curare i malati, a sfamare gli orfani, a farti carico di ogni necessità umana, perché la miseria finisca e la serenità sia in ogni cuore. Quel Gesù che si contempla non è certo seduto in trono ma è impegnato a sanare, rianimare, predicare l’amore e ammonire chi, chiuso nel tempio, scava un solco tra sé e il popolo. Sì, questo vizietto il clero di ogni religione non se lo leverà mai… Anche qui c’è ancora qualcuno che ama farsi accogliere in sedia gestatoria. Non sa cosa si perde, poveretto. È così bello infatti camminare tra la gente, come molti santi preti e suore han fatto e fanno qui, sacrificando salute e riposo per contemplare il volto di Cristo nei poveri Cristi della strada.

Santa Marta, Maria e Lazzaro Lc 10,38-42     Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Diffondi questo testo