Senza dubbio

da Maubisse, TIMOR EST A te darò le chiavi, e oltre non leggiamo. Ci immaginiamo e raffiguriamo Pietro con in mano chiavi dorate, trasformato da pescatore a guardiano dell’ingresso del palazzo divino. Se fosse da leggere invece come “chiave di lettura”, sapiente intuizione di dove sia la via per vedere Dio quaggiù, in terra come in cielo? Dopo ore di moto siamo arrivati qui, a Maubisse, a 1394 m sul livello del mare, a riprovare la sensazione del freddo e delle coperte la notte. Ad accogliermi, all’ingresso del paesone brulicante di vita, la grande chiesa parrocchiale preceduta da un altrettanto grande “uma lulik”, la casa sacra dei tempi pre portoghesi. Chiavi di ingresso nel mondo di Dio, vie per legarsi a lui e sciogliere ogni dubbio: qualcuno deve pur averlo fatto, questo mondo così bello! Quando gli occhi sono stanchi di vedere il male umano, la bellezza della natura fa riprendere respiro. Senza dubbio da Dio vengono solo bellezza e pace.

Mt 16,13-34 Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».