
da Dili, TIMOR EST Festa di una grande donna, oggi, con un vangelo tutto di donne. Alcune più sveglie, altre un po’ meno, ma tutte impegnate a vivere. Io non so come sia vivere da donna, soprattutto qui. So quello che provo quando le vedo, queste ragazze che ce la mettono tutta. Quando siedo nel mikrolet affollato e appiccicoso di calore e polvere, respirando piano sotto la ffp2 e, avverto qualcosa che mi consola, mi risveglia, mi fa cessare di trattenere il respiro. È un profumo di pulito, di fresco, è profumo di ragazza che con poco, con nulla, è riuscita a farsi bella anche qui. Con un paio di risvolti ha trasformato la camicetta cinese in una firma, la mascherina ornamento. La sua eleganza silenziosa mi ricorda che sono in Asia. Poi immagino la sua casa, lo specchietto appeso al muro di cemento in cui si è guardata, il secchiello dell’acqua con cui si è lavata i lunghi capelli, la scatola di plastica in cui conserva i vestiti. Mi si stringe il cuore: come fa? Il mikrolet è arrivato a destinazione, picchio la moneta sul ferro dei sostegni e si ferma. Goffo, enorme, piegato, completamente bagnato di sudore, raggiungo la porticina ed esco. Forse lei ora riprende a respirare.
S.Teresa Benedetta della croce (Edith Stein) Mt 25,1-13 Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
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