
Nessuno mai avrebbe potuto ridarle suo figlio. Ecco la verità. Ecco tuo figlio, le disse Gesù dalla croce, e da quel giorno Maria di Nazareth avrebbe avuto come figlio quel discepolo e poi tutti gli altri, fino a noi. Forse per anni andò chiedendosi perché come figli aveva loro e non più lui. Gesù amava chiamarli fratelli più piccoli, e lo erano davvero. Assolutamente inconfrontabili, inferiori a lui su ogni fronte. Fu dura per Maria stare con loro senza Gesù. La loro immaturità aumentava in lei la nostalgia. Lui era risorto, certo, e lo sentiva vivo. Ma le mancavano i giorni con lui, i giorni terreni, persino quelli in cui aveva faticato a capirlo. Non restava che vivere attimo per attimo, ricordando le sue parole: ecco tuo figlio. Col tempo la sua maternità si estese a tutti. Non la chiamavano più Maria. Il suo nome divenne La Madre.
Maria Addolorata Gv 19,25-27 Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.