

Molti di voi si erano affezionati al volto di Avò Mada Bo’o, nonna Maddalena. Nella sua lunga vita, conclusasi due giorni fa, non aveva fatto nulla per attirare l’attenzione e forse, anche volendo, non ci sarebbe riuscita tanto era nascosta e sconosciuta al mondo, sui monti di Timor Est. Ricordo che da Baguia, con Jake e le sue cugine, ci inoltrammo sul monte per raggiungere Larigua, dove è sepolto il padre. A metà del cammino, dopo più di un’ora sotto un diluvio d’acqua, incontrammo tre casupole di bamboo e lamiere. Eravamo a Rafaguia Ahanagua. Entrammo in una delle case e trovammo del cibo, quello che vedete in foto. Quando smise di piovere, Jake entrò nella casetta adiacente e ne uscì una donnina minuscola, piegata in due dal tempo, che ci salutò tutti con grande dolcezza. Era stata lei, Mada Bo’o, a far preparare alle figlie il pranzo per noi ma nell’altra casa, perché la sua non era degna di ospiti. Così aveva detto. Fu allora che le chiesi di poterla fotografare, perché il volto dell’umiltà è raro e sapevo che in futuro avrei desiderato rivederlo. E così, postata online e stampata sul nostro libro, Avò Mada Bo’o se ne va ancora guizzando da un capo all’altro della terra e ora anche del cielo. E noi di questa generazione abbiamo ancora tutto da imparare dal suo volto.
Lc 17,20-25 I farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».


