Non temere

La paura, la nostra più grande nemica, la nostra più grande guida. La maggioranza delle nostre azioni, forse ben più di quanto immaginiamo, è dettata dalla paura. Vari generi di paura, certo, ma sempre di paura si tratta: di ammalarsi, di fallire, di non piacere, di restar soli, d’esser lasciati o criticati, di esser rapinati o imbrogliati e via dicendo. Riflettendoci bene, non c’è errore né peccato che non abbia alla sua fonte la paura. Ha ragione dunque Gesù: la gente muore di paura. Nel giardino dell’Eden, Adamo disse a Dio: ho udito i tuoi passi e ho avuto paura. Nel giardino della resurrezione Gesù dirà: non abbiate paura! Abbiamo dunque bisogno di essere liberati dalla paura e riposare nella fede d’essere amati.

Lc 21,20-28 Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».