
Chiunque ascolta e pratica. Chiunque ascolta e non pratica. Questa è la linea di differenza tra chi non cadrà e chi cadrà rovinosamente. Chiunque ascolta queste mie parole. Chiunque: che meraviglia sentirlo! In un mondo di “soltanto noi” e di “riservato a”, sentire un chiunque è acqua nel deserto. E quindi fosse anche un credente di altra religione o un ateo o un marziano, basterebbe che, ascoltando, mettesse in pratica le parole di Gesù. Ecco allora la domanda: quali parole? Certamente qualunque sua parola. Ma, nello specifico, sarebbe interessante sfogliare le le pagine che precedono questa. Dal capitolo 5 a qui, Gesù ne dice di cose. Leggendole capirete come mai, chiunque le praticasse, diverrebbe casa salda e sicura per chiunque ne avesse bisogno.
Mt 7,21-27 Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».