Va sempre così: appena la torta è spartita, l’occhio cade al piatto del vicino. Un sorriso e un grazie li lasciamo a domani e, che sia la nonna o il governo, abbiamo sempre il sospetto che a noi sia andata male. Chi ha provato, però, lo sa: vi è più gioia nel dare che nel ricevere. Vi è più gioia nel lavorare per soccorrere i deboli, nel provvedere con le nostre mani alle necessità nostre e di quelli che sono con noi.
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