Discepoli

Non sappiamo quante fossero. Il testo dice molte, oltre a Maddalena, Giovanna e Susanna. Non c’era un numero fisso, nessuna quota rosa a garantire la loro presenza nel gruppo dei discepoli. Seguire Gesù non era un privilegio da spartire tra maschi e femmine perché seguire Gesù è una scelta. L’uomo non separi ciò che Dio ha unito. Cioè: l’umanità è “maschio e femmina” e pensare il mondo tutto al maschile o tutto al femminile reca solo gravi squilibri. Non ci occorrerà dunque specificare ogni volta che nel gruppo dei discepoli c’erano anche queste discepole. Lo diamo per ovvio**. Anzi, specificarlo rischierebbe di presentarle come un’eccezione.

Lc 8,1-3 http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&mobile=&Citazione=Lc+8%2C1-3&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&VersettoOn=1

**Il vocabolario italiano, in molti casi di singolare o plurale maschile, prevede un significato estensivo (generalmente indicato con ‘estens.’) che comprende quindi il genere femminile. Ad es. “uomo”, nel suo significato estensivo significa “uomo e donna; umanità”. “Discepoli” indica estensivamente tutti coloro che seguono un maestro, indipendente dal sesso. Ovviamente nulla vieta di specificare, facendo seguire al maschile il femminile, ad es “uomo e donna”, “discepoli e discepole”, col rischio però di appesantire il testo con una eccessiva ridondanza.