Se ci raccontassero di un maestro yoga capace di levitare, o di un monaco buddista in grado di far fiorire mandorli fuori stagione, noi ne rimarremmo incantati e giustamente. Nonostante tutto, la potenza della spiritualità ci affascina ancora. Non pensiamo mai al maestro Gesù come a un uomo capace di dialogo con il vento e il mare e il creato. Eppure era così, essendo il Cristo, colui che ha in sé la potenza creativa di Dio. Il suo cuore era in costante connessione con ogni creatura, con ogni atomo dell’universo. E chiedeva ai suoi di avere fede che, credendo, avrebbero fatto altrettanto.