
Per noi alberelli di nemmeno due metri, ci sarà ancora un tempo di pazienza, di lavoro interiore, perché possiamo dare frutti buoni. Il mondo è pieno di Pilato che fanno scorrere sangue insieme a preghiere. Le disgrazie accadono, come la torre di Siloe d’improvviso ci crollano sul capo. E noi a cercare una causa, un colpevole, un’origine dei mali, perché un mondo così non lo vogliamo. Gesù non dà risposta ma pone una domanda: tu che fai per migliorare quel pezzo di mondo che sei? Inizia da te a cambiare il mondo. Se ogni albero iniziasse a fare frutti, il mondo sarebbe un frutteto.
