Il campo

da Dili, TIMOR EST Congedata la folla, Gesù entrò in casa. Io invece ieri sera, congedata l’ultima coppia di giovani, sono finalmente uscito di casa con la macchina fotografica. Sapevo che la vita era lì ad aspettarmi, sulla strada. Vita di un mondo che è un campo seminato, dove ad ogni passo spuntano scandali e iniquità, con i ragazzini che si aggirano al buio, cercando di vendere uova ai passanti. Dovremo aspettare la fine del mondo per non vedere più queste cose? Dovranno per forza intervenire gli angeli a bruciare come zizzania questi frutti di ingiustizia? Non c’è qualche umano che può iniziare a farlo?

Mt 13,36-43 Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

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